GUBBIO (31 agosto 2012) – La diocesi di Gubbio e quella di Assisi – Nocera Umbra – Gualdo Tadino si preparano a celebrare la Giornata per la salvaguardia del creato camminando lungo il Sentiero francescano che collega le due città del Poverello. Lo stesso itinerario che il figlio di Pietro di Bernardone percorse nell’inverno tra il 1206 e il 1207, dopo aver rinunciato alle ricchezze del padre.

«A leggere bene gli eventi – spiega l’arcivescovo di Assisi, mons. Domenico Sorrentino – ciò che la scelta di Francesco “rompeva” non era l’unità della famiglia, ma la pretesa, anzi, l’illusione paterna di costruirla intorno al dio-denaro. Facendo così, il giovane convertito apriva la strada a una più vera e grande unità, che presto gli avrebbe consentito di avere intorno dei fratelli e di far risentire al mondo la bellezza della fraternità evangelica».

Giunto alla quarta edizione, il pellegrinaggio a piedi da Assisi a Gubbio “Il Sentiero di Francesco” propone quest’anno riflessioni sulla riconciliazione con i fratelli, dopo che – negli anni scorsi – i temi erano stati quelli della riconciliazione con se stessi e con Dio.

«Vangelo della povertà e Vangelo della riconciliazione – spiega ancora mons. Sorrentino – sono in intimo rapporto, come due facce della stessa medaglia. Chi si spoglia per Cristo, dilata il cuore per accogliere i fratelli. Auspico che la marcia Assisi-Gubbio ancora una volta porti il messaggio del Poverello per le nostre strade, gettando ponti di unità tra le case e le comunità, spingendo gli animi feriti dalla disunione verso l’unità che solo Cristo ci ottiene donandoci il suo Spirito».

In occasione della settima Giornata per la salvaguardia del creato, dunque, domani saranno decine e decine i pellegrini in arrivo da tutta Italia, e in particolare dall’Umbria, che potranno riflettere anche sul tema “Educare alla custodia del creato per sanare le ferite della terra”. Del resto, i luoghi della memoria francescana, gli stupendi panorami e gli scorci di natura incontaminata che si trovano lungo il cammino da Assisi a Gubbio, sono molto congeniali alla meditazione e alla riflessione, sia religiosa che laica.

«Anche quest’anno accompagneremo i pellegrini – spiega mons. Mario Ceccobelli, vescovo di Gubbio – non solo lungo un percorso fisico e geografico, ma soprattutto attraverso meditazioni tratte dalle fonti francescane e dalle Sacre Scritture. Poi ci saranno testimonianze molto importanti. Come quella di Marco e Irene che ci racconteranno la loro storia di riconciliazione, mentre il prof. Giovanni Mazzotta, dell’Università di Perugia, ci parlerà delle dinamiche interiori che spingono l’uomo a cercare percorsi di pace».

Il programma prevede domattina, 1° settembre, la partenza da Assisi alle ore 8 e l’arrivo nel tardo pomeriggio a Valfabbrica. Caprignone e San Pietro in Vigneto saranno le tappe del secondo giorno di cammino, mentre il terzo giorno ci sarà Vallingegno e l’arrivo a Gubbio, presso la Chiesa della Vittorina, luogo dell’incontro tra san Francesco e il Lupo.

“Il Sentiero di Francesco” è promosso dalle diocesi di Assisi – Nocera Umbra – Gualdo Tadino e di Gubbio, d’intesa con le famiglie francescane e con il sostegno della Regione Umbria, della Provincia di Perugia, delle amministrazioni comunali di Gubbio, Assisi e Valfabbrica e delle comunità montane Umbria Nord e dei Monti Martani – Serano – Subasio.

La partecipazione al pellegrinaggio è aperta a tutti, libera e gratuita. Alcuni servizi, come pasti, alloggi e trasporti, vengono garantiti dietro versamento di una quota di iscrizione commisurata al pacchetto di servizi richiesti.