Nella grotta di monte Cucco un appuntamento speciale per speleologi, fedeli e amanti della montagna. Per la festa di San Benedetto, stamattina, nella spettacolare cavità sotterranea della sala Cattedrale, è stata celebrata la santa messa dal vescovo di Fabriano-Matelica, mons. Giancarlo Vecerrica, insieme al direttore dell’Ufficio liturgico della diocesi di Gubbio, don Mirko Orsini.

“Questa giornata e questa esperienza – ha commentato mons. Vecerrica – mi hanno dato il senso e il gusto della vita, perché in questo luogo straordinario della natura si possono scoprire tante cose ed entrare nel pieno della vita. Si capisce come la vita non si ferma mai, la vita è una ricerca continua, e questo luogo ci educa a scoprire il senso stesso della vita. Toccando le pietre, toccando le realtà umane, noi in realtà tocchiamo e ci mettiamo in collegamento con il Creatore. E’ Dio colui che ha fatto tutto e quando ci mettiamo in relazione con Lui tocchiamo il senso della vita e quando perdiamo questa relazione con Dio perdiamo umanamente”.

A risuonare nel ventre della montagna, le musiche liturgiche interpretate dal coro femminile di Costacciaro. Meno di un centinaio i fortunati che hanno potuto vivere quest’originale esperienza tra natura e fede, per non turbare il delicato ambiente delle grotte.

L’evento, nato da un’idea del Vescovo di Gubbio, è stato organizzato dal Comune di Costacciaro, in collaborazione con Comunità montana Alta Umbria, Parco del monte Cucco, Università degli Uomini originari di Costacciaro, parrocchia di San Marco Evangelista e Chiesa eugubina.

© foto di Daniele La Monaca